(già presieduto da † Gianfranco Merli e co-diretto da † Emo Sparisci )
presso Biblioteca del Duomo - Corso Matteotti,77 - 56025 PONTEDERA (Pisa) -Tel./Fax(0587) 52140
E Mail : biblioduomo@tiscalinet.it C.F. 90004660503
Il Centro Gronchi fu fondato il 20 febbraio 1987 per iniziativa dell’on Gianfranco Merli e del dott. Emo Sparisci, stretti collaboratori di Gronchi al tempo della presidenza della Repubblica, e di Rodolfo Masi, figlio di Pierluigi Masi, referente politico di Gronchi a Pontedera negli anni del dopoguerra. Entrarono a farne parte vecchi militanti politici (ricordiamo con affetto Giuseppe Vivaldi) e giovani studiosi che, prendendo spunto dalla formazione ricevuta da Gronchi presso il Circolo “S. Luigi”, si sono proposti di favorire la conoscenza del movimento cattolico delle origini e dei suoi sviluppi novecenteschi anche, ma non solo, attraverso l’esperienza straordinaria di questo pontederese giunto ai massimi livelli della vita politica nazionale. Negli anni Ottanta e Novanta, grazie soprattutto all’iniziativa di Stefano Bertelli, si sono tenuti convegni di alto livello e celebrazioni commemorative a cui hanno preso parte anche i presidenti Cossiga e Scalfaro. In collaborazione col centro è stata pubblicata la biografia del giovane Gronchi (fino al 1926) scritta da Ugo Spadoni e sempre con il supporto del Centro sono state discusse tesi di laurea che hanno contribuito ad ampliare le conoscenze sull’operato di Gronchi. In tempi più recenti l’attività del Centro è andata diradandosi anche a causa della scomparsa di coloro che ne sono stati a lungo animatori. Nel corrente anno 2014 il presidente ff. del Centro ha collaborato alla realizzazione della mostra su Gronchi legata all’inaugurazione della nuova biblioteca a lui intitolata, ma in data 28 marzo u. s. si è ricostituito un direttivo del Centro che, oltre a confermare Paolo Morelli nella carica di presidente, ha deliberato lo svolgimento di un convegno nel prossimo anno 2015, sessantesimo anniversario dell’elezione di Gronchi alla presidenza della Repubblica.
